Ancora tu

Sto meglio, sto meglio anche se ancora la strada è lunga.

Sto meglio perché sto imparando ad ascoltarmi. Non è facile. Non lo faccio più da tanto tempo. Ogni tanto penso che devo ricominciare a scrivere con frequenza, come facevo una volta. Quando mi era di aiuto…

Adesso invece è come se non avessi mai il tempo sufficiente per stare con me stessa. Sempre troppo tempo per gli altri, per ascoltare, capire, consolare, supportare gli altri.

Ma tu dove sei? Quali sono i tuoi confini?

Non lo so, veramente non me lo chiedo da anni quali sono i miei confini. Sto cercando di ricominciare a definirli, delinearli, ma non sono tanto brava. Mi applico però. Sono costante. Ci provo.

E adesso come stai?

Sto meglio, anche se è tornato. Ha riaperto una porta che avrebbe dovuto restare chiusa, ed è tornato. È tornato prepotentemente, con tanti piccoli segnali che tutti minimizzano. Ma io no. Non posso minimizzare. Davvero può esistere qualcuno che ti conosce meglio di me?

Io lo so che sei tu. Ti riconosco dai segnali che stai seminando, ti riconosco dai segnali che mi stai lasciando, ogni giorno sempre più evidenti. Eppure non posso fare niente, non l’ho fatto in passato e meno che mai posso farlo adesso. Anche se la giustizia in questo caso non è molto clemente. Chissà cosa pensano che pensiamo. Pensano che non abbiamo coraggio e forse il coraggio non l’ho avuto e mi sono solo autogiustificata negli anni. Per sopportare il peso delle mie scelte, causate da te.

Non ci possono credere che sei tornato. Che la mia vita di nuovo viene influenzata da te, anche se non ci sei, ancora e per fortuna. E speriamo che tu non ci sia mai, mai più. Eppure ho dovuto prendere delle precauzioni, cambiare delle cose, pensare a come proteggermi da te. Da te che non mi lasci ancora in pace.

Non ascoltare chi ti dice che stai minimizzando, fidati delle tue sensazioni, del tuo istinto, è l’unico modo che hai per difenderti.

E io devo difendermi da te. Come sempre. E sono arrabbiata per questo, sono arrabbiata e stufa. E sono non posso credere che questo ti sia ancora possibile. E che io non abbia modo di difendermi.

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